martedì 1 marzo 2011

Andrea Segre per rEsistere



Questo testo di Andrea Segre accompagnava un estratto da suo documentario
"Come un uomo sulla terra" a proposito delle carceri in Libia

"La tendenza negli ultimi anni a inasprire il lato securitario delle politiche pubbliche è drammatica.
Nasce dalla forte resa elettorale delle paure e delle risposte dure e intransigenti alle paure.
Ma produce la fine dello stato di diritto.
Il sovraffollamento delle carceri, la riduzione drastica dei fondi per interventi sociali e culturali, la costruzioni di luoghi di detenzione ad hoc come i CIE e gli accordi con paesi dittatoriali per attuare politcihe di respingimento si inseriscono nello stesso tragico filone.
L'Italia permette che le carceri italiane diventino nella gran parte luoghi di alimentazione della devianza o di esasperazione dell'emarginazione, esattamente come permette che migliaia di esseri umani vengano deportati e violentati per mano di un regime dittatoriale (di cui solo oggi, per altro, scopriamo le barbarie). Lo fa perchè dire che il "pericoloso" viene richiuso, schiacciato o respinto, produce consenso.
Il problema vero è che produce anche declino disumano di una civiltà.
Cosa è più importante?"

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