giovedì 24 febbraio 2011

COORDINAMENTO NAZIONALE TEATRO IN CARCERE

Comunicato stampa del 24 febbraio 2011
Inaugura ufficialmente la sua attività
il Coordinamento nazionale teatro in carcere
Costituito domenica 16 gennaio 2011 a Urbania nell’ambito del Convegno “Immaginazione
contro emarginazione” organizzato dalla rivista “Teatri delle diversità”, il Coordinamento nazionale teatro in carcere si presenta ufficialmente nella sua veste legale.La formula prescelta dai firmatari il documento costituente è quella del “Comitato di scopo”.
Ne sono promotori Donatella Massimilla rappresentante del Centro Europeo Teatro e Carcere di Milano, Gianfranco Pedullà rappresentante del Teatro Popolare d’Arte di Firenze, Vito Minoia rappresentante del Teatro Aenigma di Urbino che ne assume la presidenza e legale rappresentanza pro-tempore. I primi sottoscrittori fondatori sono: Michalis Traitsis (Balamós Teatro di Ferrara),Grazia Isoardi (Compagnia Voci erranti di Cuneo), Gabriele Boccacini (Stalker Teatro di Torino),Elisabetta Baro (Compagnia Cast di Torino), Francesco Mazza (Argómm Teatro di Milano), MariaCinzia Zanellato (Tam Teatromusica di Padova), Giorgia Palombi (Maniphesta Teatro di Napoli), Anna Gesualdi e Giovanni Trono (TeatrInGestAzione di Napoli), Maria Teresa Delogu (GialloMare Minimal Teatro di Empoli). Almeno altre 30 sono le compagnie teatrali, operanti in altrettanti istituti penitenziari dell’intero territorio nazionale, che, avendo partecipato ai lavori che hanno preceduto l’incontro costituente potrebbero unirsi ai fondatori, sottoscrivendo la propria adesione entro il 16 aprile 2011, come da statuto.Il Coordinamento nasce per offrire progettazione, relazione, luoghi di confronto e di
qualificazione del movimento teatrale sorto all’interno delle carceri italiane in questi anni. Sarà impegnato in modo particolare nella promozione di un censimento e di un monitoraggio costante dei profili e delle identità operative delle singole esperienze vissute, nella creazione di relazioni e contatti fra queste, nella realizzazione di un archivio con tutta la documentazione raccolta nonché di una vera e propria banca dati e nell’organizzazione di momenti pubblici di confronto
e di scambio a livello nazionale ed internazionale.
Si occuperà, inoltre, di gestire lo scambio di informazioni e creare canali di comunicazione mediante siti internet o altri strumenti elettronici e cartacei, della formazione di formatori nonché della promozione di relazioni con le istituzioni nazionali e regionali.
Per un miglior raggiungimento dello scopo sociale e per poter delineare, con riferimento ai diversi temi, obiettivi programmatici comuni, sono stati formati tre gruppi di lavoro: “Formazione/Informazione, documentazione”; “Relazioni con le istituzioni regionali e
nazionali”; “Iniziative di confronto a livello nazionale e internazionale”. In una logica inclusiva, inoltre il Comitato stimolerà la nascita di nuovi coordinamenti regionali che avranno rappresentanza nell’assemblea generale del coordinamento nazionale.

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