giovedì 24 febbraio 2011

Claudio Ambrosini per rEsistere

Ho visto alcuni frammenti del lavoro fatto in carcere dal TAM. Non molti ma sufficienti per capire quanto fossero occasione di ritrovamento, di crescita, di riscatto, di restituzione. Esperienze importanti non solo per quelle persone ma per il teatro in generale; per il linguaggio teatrale che ne esce arricchito e ad un prezzo per la comunità infinitamente più contenuto di tanti altri spettacoli, non di rado più avari sia di emozioni che di significato. E benché fatti da non professionisti, erano lavori per nulla “dilettanteschi”. Anzi, pieni di una verità unita ad una modestia che rende onore sia agli attori che agli operatori che li hanno seguiti con dedizione.
L’attività del TAM mi pare quindi estremamente utile, per chi è “dentro” e, forse ancora di più, per noi che siamo fuori e che abbiamo ancora molto da imparare e da ricevere, per il poco che diamo.


Claudio Ambrosini
Venezia, 24 febbraio 2011

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