domenica 27 febbraio 2011

Esercizio di rEsistenza di Cristina Grazioli

Esercizio di rEsistenza di Cristina Grazioli

Tengo fede a quanto auspicato nell'intervento di ieri sera alle Maddalene (non chiudere le riflessioni a giornata conclusa) e contribuisco al blog rEsistere (ma per favore: utilizziamo – almeno tra noi! - un termine meno orrendo di 'postare'... c'è solo l'imbarazzo della scelta: inserire, contribuire con, aggiungere, scrivere, affiggere, inviare... regalare, offrire, prestare... rEsistiamo anche su questo piano!) :-)

Stringo quanto possibile i raccordi tra i vari pensieri, credo le citazioni siano eloquenti (riporto qui anche quelle che mi ero annotata e che, per questioni di tempo e d'occasione, ieri non ho letto).

Premessa: guardando questo blog ieri mattina mi ha “contagiata” il clima costruttivo dell'iniziativa: pur nella consapevolezza della gravità della situazione, nessun intervento distruttivo, invece apporti creativi, energici, guidati da un pensiero attivo...

Ho elaborato 4 pensierini, “esercitandomi” come richiesto da Claudia...
1. Il primo è un riferimento ad un autore poco in voga (apprendo in quest'occasione da internet che sono usciti alcuni volumi negli ultimi anni, forse la mia impressione è da correggere, ma solo parzialmente). Si tratta di Herbert Marcuse e di un libro studiato ai tempi dell'Università (da studente); e già allora – fine anni Ottanta - non proprio di moda. Il libricino è del 1977, La dimensione estetica. Le citazioni sono queste (dall'edizione italiana, trad. di Federico Canobbio-Codelli, Mondadori, 1978; nei ringraziamenti, tra gli altri, Marcuse cita Reinhard Lettau che «ha dimostrato come sia ancora possibile oggi fare della letteratura autentica, di resistenza»):

per leggere l'intervento di Cristina Grazioli  esercizio di rEsistenza di Cristina Grazioli

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