giovedì 24 febbraio 2011

riflessioni dal carcere

Tanti di noi che stiamo qui a parlare insieme,
fuori non si sarebbero neppure sfiorati.
La libertà non esiste neanche fuori, però la fregatura qual'è?
Che tu pensi che esista. Siamo esseri umani che hanno una
sola vita da sprecare o da godere, ma se uno riesce
nel tempo che è qua chiuso, privo di affetti, a fare in modo
che quando va fuori sfrutta al meglio la vita:
andare in montagna, guardare il fiume, sentire l'aria...
Questo lo diciamo adesso. Quando uno esce da qua
dopo tre giorni non si ricorda neanche più che è stato in galera.
Perchè l'uomo solo in situazioni di privazione trova
delle risposte?


Gianni

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